SIAMO SIMILI O SIAMO ALL’OPPOSTO? PARTE SECONDA
SE NON HAI LETTO LA PARTE PRIMA TI SUGGERISCO DI FARLO PRIMA DI ANDARE AVANTI
PARTE SECONDA: IL COLORE GIALLO Le persone che tendono ad utilizzare in modo prevalente queste caratteristiche le riconosciamo perché sono estroverse, raggianti ed amichevoli. Sono piene di entusiasmo e amano trasferirlo agli altri. Mettono al primo posto le relazioni umane e danno grande importanza a quello che gli altri pensano di loro. Essere benvoluti, considerati e gratificati è il loro pensiero predominante e questo li porta ad essere particolarmente disponibili nei confronti di tutti. Ciò potrebbe indurli a fare promesse che poi non riescono a mantenere e a sovraccaricarsi di impegni che gli impediscono di portare a termine i compiti. In poche parole non riescono a dire di no alle persone e tendono a dimenticarsi del tempo che passa guadagnandosi spesso l’etichetta di inaffidabili.
Amano la compagnia degli altri e credono che la vita debba essere divertente. Danno il massimo nei team di lavoro dove il clima è informale e vengono fortemente coinvolti; viceversa, vivono male tutte le volte in cui non sono protagonisti e non c’è spazio per la relazione e la leggerezza. La loro attenzione è proiettata a future e spesso intuitive visioni e possono essere considerati come più immaginativi e creativi di altri. Essendo degli ottimi comunicatori riescono poi a trasferire questa loro visione in modo persuasivo ed entusiasmante ottenendo l’impegno e lo sforzo dei collaboratori.
Possono impegnarsi a fondo in un progetto per poi abbandonarlo dopo poche settimane se non lo trovano più elettrizzante come prima e pertanto apparire agli altri come superficiali, non realistici o poco pratici. Anche il loro ottimismo a volte è eccessivo e sfocia in una visione delle cose più desiderata che reale. Generalmente quindi danno il meglio nella fase di start up di un progetto e non in quella di consolidamento.
Tendono a diventare eccessivamente emotivi quando sono sotto stress o in situazioni di conflitto e questo può portarli a perdere il sostegno continuo del gruppo.
Possono essere più efficaci se:
1) tengono presente che non possono accontentare tutti
2) accettano che ogni decisione può scontentare qualcuno
3) ricordano che il tempo a disposizione è limitato
4) Imparano a dire di no più spesso
5) selezionano i progetti e li portano in fondo
6) rimangono concentrati sui loro obiettivi